Ospedale psichiatrico provinciale San Servolo di Venezia


Estremi cronologici: 1719 - 1978

Consistenza: bb. 1167, regg. 540, album fotografici 2, cartella 1 (per complessive 2.155 unità archivistiche), scatole 1.041 (per complessive 13.695 lastre fotografiche cm 6x9 e un totale di ml. 150); schedario metallico 1, casse 6. La consistenza è soggetta a variazione per i lavori di riordino ancora in corso.

Storia archivistica
Dal 2002 al 2004 è stato effettuato un intervento di riordino e di inventariazione della documentazione a cura di Francesca Sardi, con la direzione scientifica della Soprintendenza archivistica per il Veneto.
Nell'ambito del progetto Carte da legare, con il software ArcanaMente, sono state inoltre schedate le cartelle cliniche dei soli pazienti uomini relative al periodo 1842-1871, con dati dal 1806. Su tabelle word e in maniera molto sintetica sono invece disponibili presso l'ente conservatore indici nominativi dei pazienti relativi alla totalità degli uomini (fino al 1978 e oltre) e alla quasi totalità delle donne (mancano alcuni mesi del 1978).

Descrizione
La documentazione è stata quasi completamente ordinata e inventariata con software Sesamo. Si segnala la presenza di alcuni documenti degli anni Ottanta.
Il fondo è stato organizzato in quattro sezioni ciascuna con le rispettive serie e sottoserie principali:

- Sezione amministrativa: Esibiti poi Atti, Maniaci poi Posizioni (con le sottoserie uomini usciti e morti, donne uscite e morte), Protocolli, Rubriche dei protocolli, Arrivi e partenze, Copialettere, Registri spedizione e ricevimento posta, Fonogrammi, Registri generali dei ricoverati, Registri movimenti giornalieri dei ricoverati, Prospetti entrate ed entrati, Prospetti morte e morti, Gestione del personale (personale superiore, di economato, copia ferie, guardie notturne, prestazioni straordinarie, infermieri, servizi del personale nei reparti).

- Sezione sanitaria: Tabelle nosologiche - Cartelle cliniche (con le sottoserie uomini usciti e morti e donne uscite e morte), cui si collegano molte serie a registro, corredate dalle relative rubriche, quali Uomini entrati e rimasti, Uomini usciti e morti, Donne entrate, Donne uscite, Registri nosologici, e ancora Registri delle elettrocardiografie, Registri delle necroscopie e Registri delle elettroencefalografie.
- Serie cartelle cliniche
consistenza: 24.500 circa
estremi cronologici: 1842-1978
ordinamento: parzialmente ordinato e inventariato
La serie delle cartelle cliniche (o tabelle nosologiche) è strutturata nelle seguenti sottoserie:
- Uomini usciti (1842-1972)
- Uomini morti (1845-1978)
- Donne uscite (1937-1974)
- Donne morte (1936-1978)
All'interno di ciascuna sottoserie le cartelle cliniche sono disposte in ordine cronologico per data di dimissione o per data di morte del paziente ricoverato; dal 1874 sono spesso corredate da una fotografia in bianco e nero formato ritratto posta al centro della cartella. Più sporadici i casi in cui le fotografie sono due: una ritrae il paziente prima della cura, l'altra dopo la cura. All'interno delle sottoserie sono conservate anche le cartelle cliniche dei bambini ricoverati, il più piccolo ha l'età di quattro anni. Si è riscontrato che frequentemente nella cartella clinica di un paziente, più volte internato, possono trovarsi inserite alcune o anche tutte le recidive relative ai precedenti ricoveri anche di diversi anni precedenti. Solo quindi con la schedatura analitica di ciascuna cartella sarà possibile conoscere esattamente il numero complessivo delle stesse.

- Sezione contabilità: Farmacia, Fabbriche, Preventivi e consuntivi, Mandati di pagamento, Conti dell'economato, Registri cassa, Cassa quindicinale, Esercizi di cassa, Giornali di cassa, Partitari passivi, Registri entrata e uscita, Quaderni attivo-passivo, Contabilità dei ricoverati, Contabilità provinciale dei ricoverati, Borsellino giornaliero dei ricoverati, Statistiche, Registri dei commestibili, Ortaglia, Mulino, Combustibili e Tipografia.

- Sezione fotografica: Album fotografici dei dementi, Indici delle presenze, Lastre fotografiche ritratti dei ricoverati.
Il livello di conservazione della documentazione è complessivamente buono.

Durante il lavoro di riordino e inventariazione condotto nell'ambito del progetto Carte da legare si sono riscontrate diverse lacune di documentazione e dopo alcuni accertamenti e indagini si è constato che alcuni registri e buste appartenenti all'archivio dell'ospedale psichiatrico di San Servolo erano stati in passato impropriamente trasferiti all'archivio della Provincia di Venezia. Dopo aver preso contatto con il personale responsabile di quella sede, ed effettuato un primo sopralluogo nel deposito di Marghera (VE), si stanno ora predisponendo accordi per ricongiungere i pezzi archivistici con le relative serie conservate a San Servolo.



ultimo aggiornamento
28 giugno 2016