Centro riabilitativo assistenziale e sanitario - CRAS di Fermo


Sede: Fermo
Date di esistenza: 1981 - 1998
Condizione giuridica: pubblico

Altre denominazioni
Centro residenziale di assistenza socio-sanitaria - CRASS di Fermo 1981-1985

Sancita, con la legge 180/1978, la chiusura degli ospedali psichiatrici italiani, la Regione Marche, al fine di organizzare il servizio per i malati mentali nel territorio di propria competenza, con delibera n. 1265 del 15 aprile 1980, posticipò al 31 maggio 1980 il termine finale per la cessazione della deroga al ricovero presso gli ospedali psichiatrici regionali. Successivamente con delibera n. 38 del 20 gennaio 1981, conferì alle amministrazioni provinciali la possibilità di convertire gli ospedali psichiatrici in centri residenziali di assistenza socio-sanitaria (CRASS) a favore di quei ricoverati, denominati "residuo manicomiale", presenti all'interno di tali strutture e che necessitavano ancora di assistenza sanitaria in quanto sprovvisti di domicilio consono alle loro condizioni psico-fisiche.
La Provincia di Ascoli Piceno, nella seduta consiliare del 13 agosto 1981, stabilì quindi che si disponesse la chiusura dell'Ospedale psichiatrico provinciale di Ascoli Piceno in Fermo per i ricoveri in regime di degenza ospedaliera, con decorrenza dall'1 ottobre 1981. Stabilì, inoltre, che dalla stessa data iniziasse il suo percorso il CRASS di Fermo. Si decise che nessun nuovo paziente potesse essere ammesso nella struttura ad eccezione di quelli già presenti, i quali, man mano, dovevano essere inseriti in strutture ricettive dislocate sul territorio provinciale. A questi centri residenziali veniva assegnato il personale necessario per l'assistenza sociale e infermieristica; era garantita l'assistenza psichiatrica da parte di una equipe territoriale, mentre l'assistenza generica veniva demandata al servizio sanitario delle USL. La gestione sarebbe stata mantenuta dall'Amministrazione provinciale fino al definitivo passaggio alle Unità sanitarie locali. La legge regionale 3 maggio 1985 n. 27, in attuazione della L. 22 dicembre 1978 n. 833, disciplinò la materia, prevedendo l'istituzione dei servizi di salute mentale, a struttura dipartimentale in ogni USL. Gli ex ospedali psichiatrici, denominati Centri riabilitativi assistenziali e sanitari (CRAS) entrarono così a far parte integrante del Servizio di salute mentale. Ci si premurò, inoltre, di predisporre ambienti e locali per la degenza, che si allontanassero dal modello manicomiale.
Il CRAS si presentava, quindi, come una nuova modalità di gestione della malattia mentale da parte delle Unità sanitarie locali. Si trattava di centri a modulo non ospedaliero e a carattere temporaneo.
Il CRAS di Fermo è stato chiuso nel 1998.



ultimo aggiornamento
3 gennaio 2019