Centro riabilitativo assistenziale e sanitario - CRAS di Pesaro


Sede: Pesaro (Pesaro e Urbino)
Date di esistenza: 1985 - 1997
Condizione giuridica: pubblico

Altre denominazioni
Centro residenziale di assistenza socio-sanitaria - CRASS di Pesaro 1981 -1985

Sancita, con la legge 180/1978, la chiusura degli ospedali psichiatrici italiani, la Regione Marche, al fine di organizzare il servizio per i malati mentali nel territorio di propria competenza, con delibera n. 1265 del 15 aprile 1980, posticipò al 31 maggio 1980 il termine finale per la cessazione della deroga al ricovero presso gli ospedali psichiatrici regionali. Successivamente con delibera n. 38 del 20 gennaio 1981, conferì alle amministrazioni provinciali la possibilità di convertire gli ospedali psichiatrici in centri residenziali di assistenza socio-sanitaria (CRASS) a favore di quei ricoverati, denominati "residuo manicomiale", presenti all'interno di tali strutture e che necessitavano ancora di assistenza sanitaria in quanto sprovvisti di domicilio consono alle loro condizioni psico-fisiche. Il CRASS divenne poi una delle strutture del Servizio di salute mentale dipartimentale istituito con la legge regionale n. 27 del 1985 e, sempre in quell'anno, cambiò la propria denominazione in Centro riabilitativo assistenziale e sanitario (CRAS).
Quello di Pesaro fu gestito prima dalla Unità sanitaria locale n. 3, poi divenuta Azienda sanitaria locale n. 1. Ospitava parte dei pazienti nella stessa sede dell'ex manicomio, ma in nuovi padiglioni creati per la loro accoglienza.
La legge nazionale 23 dicembre 1994, n. 724 fissò al 31 dicembre 1996 il termine per la chiusura dei residui ospedali psichiatrici e il Consiglio regionale delle Marche, con deliberazione amministrativa n. 82 del 2 agosto 1996, approvò le dimissioni degli ospiti degli ex ospedali psichiatrici del territorio regionale e il loro accoglimento in strutture protette esterne, utilizzabili anche per la nuova utenza. Gli ultimi ospiti del CRAS di Pesaro sono stati dimessi nel 1997, sancendo la definitiva chiusura del Centro.



ultimo aggiornamento
3 gennaio 2019