Ospedale neuropsichiatrico provinciale di Arezzo


A partire dagli ultimi anni dell’Ottocento ad Arezzo venne costruito il Manicomio provinciale. Con la direzione di Arnaldo Pieraccini l’ospedale assunse la struttura di villaggio manicomiale con palazzine per uomini e donne dislocate nel verde e con una vasta area destinata alla colonia agricola. Nel 1926 il manicomio si trasformò, fra i primi in Italia, in Ospedale provinciale neuropsichiatrico. Nel 1971 assunse la carica di direttore Agostino Pirella, primario a Gorizia e amico di Franco Basaglia, che, in accordo con la giunta provinciale di quegli anni, avviò il processo di chiusura dell’Istituto che avvenne definitivamente nel 1990.